Ubicata lungo la Via Emilia, a circa 35 chilometri dal nostro agriturismo, Parma è una città elegante famosa per l’arte, la musica e la tradizione gastronomica (che offre, oltre a salumi e formaggi rinomati in tutto il mondo, anche ottimi primi piatti di pasta fresca). Per il suo raffinato aspetto sempre curato è da molti considerata una piccola Parigi. La sua ricca storia è tutta testimoniata nello splendido nucleo storico del centro urbano, che, pur non avendo nulla da invidiare alle metropoli in quanto a servizi e a opportunità di svago, riesce a conservare ritmi di vita a misura d’uomo (per esempio consente ancora di spostarsi comodamente in bicicletta).
Cosa vedere a Parma? Ecco 5 cose imperdibili!
Il Duomo
Il Duomo di Parma, il cui nome ufficiale è quello di Cattedrale di Santa Maria Assunta, è il luogo di culto più importante della città. Sorge nell’omonima piazza ed è un perfetto esempio di architettura romanica. Fu edificato a partire dalla seconda metà dell’XI secolo e da allora è sempre stato simbolo della viva tradizione religiosa della città ma anche monumentale testimonianza d’arte. Ha un’imponente facciata a tre ordini di logge, aperta da tre portali. L’interno, a tre navate, ha la cupola affrescata dal Correggio con L’Assunzione della Vergine (uno dei capolavori dell’arte italiana del ‘500) e custodisce una Deposizione, opera giovanile di Benedetto Antelami. Pregevoli opere d’arte si trovano pure nella cripta e nelle navate laterali.
Il Battistero
Sempre in Piazza Duomo si erge il maestoso Battistero, altro monumento di grande pregio artistico. Iniziato nel 1196 e terminato nel secolo successivo, è uno straordinario esempio di architettura romanico-gotica. Rivestito in marmo rosa di Verona, ha pianta ottagonale. I bei portali, ornati da bassorilievi eseguiti dall’Antelami, artefice anche delle statue nelle nicchie, sono sormontati da quattro ordini di loggette che terminano in un giro di loggette cieche, una balaustra e otto pinnacoli. All’interno spiccano gli affreschi che rivestono la cupola, realizzati nel XIII secolo da maestranze padane influenzate da modelli iconografici bizantini, e soprattutto le dodici statue raffiguranti i Mesi, dovute in gran parte all’Antelami.
Il Complesso Monumentale della Pilotta
La visita della città non può prescindere dal Palazzo della Pilotta, chiamato anche semplicemente la Pilotta, monumentale complesso costituito da più corpi di fabbrica alla cui costruzione lavorarono in tempi diversi numerosi architetti. Eretto per volere del duca Ottavio Farnese tra il XVI e il XVII secolo, deriva il nome dal gioco della pelota che si praticava in uno dei suoi cortili in particolari occasioni di rappresentanza. Il complesso comprende: il Teatro Farnese, una delle più straordinarie architetture teatrali del Seicento; la Galleria Nazionale, istituita nel 1752, che espone numerose opere di artisti italiani, soprattutto parmensi, e stranieri; il Museo Archeologico, sin dalla fondazione (1760) punto di riferimento per le ricerche archeologiche nel Ducato; il Museo Bodoni, il più antico museo della stampa in Italia; e la Biblioteca Palatina, con preziosi incunaboli e manoscritti miniati.
Il Parco Ducale
Subito al di là del ponte Verdi che collega il Palazzo della Pilotta all’Oltretorrente si trova l’incantevole Parco Ducale, utilizzato come luogo di riposo e di svago nonché visitato come sito di rilevante interesse storico artistico per il suo disegno architettonico ed i pregevoli edifici e manufatti artistici che accoglie. Chiamato familiarmente “il giardino”, presenta alberi secolari che nella loro collocazione creano un’elaborata architettura verde. All’interno del parco sorgono: il Palazzo Ducale, eretto nel 1564 e rimaneggiato nel XVIII secolo, che vanta in particolare due bellissime sale affrescate dai pittori Cignani e Trotti; e il Palazzetto Eucherio Sanvitale, prezioso gioiello dell’architettura tardo-quattrocentesca.
Il Museo Casa Natale Arturo Toscanini
Infine, merita assolutamente una visita il Museo Casa Natale Arturo Toscanini, situato nella zona popolare dell’Oltretorrente. Si tratta di una meta simbolo del famoso direttore d’orchestra, che vi abitò soltanto durante la sua infanzia. La casa, riaperta nel 2007, si presenta oggi profondamente rinnovata dal punto di vista della struttura, che però mantiene inalterata l’atmosfera della vecchia casa natale. Al suo interno sono esposti cimeli, oggetti e documenti provenienti dalle varie abitazioni dove il maestro ha vissuto. Il percorso espositivo include anche filmati e registrazioni delle sue più celebri esecuzioni.
Foto Museo Casa Natale Arturo Toscanini © CoopCulture
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