Cosa vedere a Reggio Emilia? Ecco un imperdibile itinerario nel centro storico che parte dalla Via Emilia per arrivare in Corso Garibaldi, antico alveo del torrente Crostolo che attraversava la città.

Da Piazza del Monte, su cui affacciano il Palazzo del Capitano del Popolo e il Palazzo del Monte di Pietà, si percorre la Via Emilia Santo Stefano (in direzione di Parma) fino a Piazza Gioberti, caratterizzata dal grande obelisco eretto nella prima metà del XIX secolo in onore delle nozze tra la principessa Adelgonda di Baviera e il principe ereditario Francesco V d’Este. Oggi che non è più percorsa da agguerriti soldati romani in marcia, la Via Emilia non ha perso la sua funzione di rappresentanza, certificata, oltre che dalla veneranda preminenza tra le vie dello shopping, dall’ininterrotta sequenza di splendidi edifici che ne accompagnano il percorso.

Ci troviamo ora in Corso Giuseppe Garibaldi, tradizionalmente chiamato Corso della Ghiara. Dopo pochi passi si raggiunge la Basilica della Beata Vergine della Ghiara (detta anche “della Madonna della Ghiara”), uno dei principali edifici religiosi di Reggio Emilia nonché uno dei santuari mariani più importanti d’Italia. Fu eretta grazie alle offerte dei fedeli reggiani a seguito di un miracolo avvenuto il 29 aprile 1596 a favore di Marchino, un ragazzo sordomuto dalla nascita che, dopo aver pregato intensamente l’immagine della Madonna, acquistò parola ed udito. Al suo interno sono custodite pregevoli opere d’arte realizzate da artisti del calibro di Ludovico Carracci, il Guercino, Lionello Spada, Alessandro Tiarini, Carlo Bononi e Luca Ferrari.

Continuando su Corso Garibaldi si incontra (al civico 29) Palazzo Magnani, che prende il nome dal suo ultimo proprietario, il rinomato musicologo e critico d’arte Luigi Magnani. Le prime notizie che si hanno del palazzo risalgono al 1608 anche se il Giano bifronte (opera di Prospero Sogari, detto il Clemente) posto sull’angolo con Via Vicedomini riporta la data 1576. Attualmente ospita esposizioni temporanee e workshop di vario tipo. Svoltando su Via Vicedomini e percorrendo il tratto iniziale di Via Fiordibelli si giunge nella piccola e aggraziata Piazza San Lorenzo.

Proseguendo prima su Via Fiordibelli e poi su Via San Pietro Martire si raggiunge Piazza San Giovanni, sulla quale affaccia la Chiesa di San Giovanni Evangelista, comunemente nota come San Giovannino. Fu ricostruita nel XVI secolo su disegno di Girolamo Casotti, figlio del più famoso Antonio. La chiesa non è solo un luogo di culto, ma un vero e proprio scrigno di tesori artistici, tra i quali spiccano: i dipinti della tribuna del parmense Sisto Baldocchio, autore anche dell’affresco della cupola (realizzato sul modello della cupola correggesca di San Giovanni a Parma); le due grandi tele di Alessandro Tiarini poste ai lati del presbiterio; e il celebre gruppo scultoreo raffigurante il Mortorio di Cristo, della bottega di Guido Mazzoni.

Per ritornare su Corso Garibaldi si percorre un tratto di Via Guido da Castello, lungo la quale si possono ammirare la casa realizzata dall’architetto-scenografo Giovanni Paglia (al civico 21) e Casa Rossi (al civico 25). Tornati su Corso Garibaldi, dopo pochissimi passi, alla congiunzione con Via Luigi Carlo Farini, si incontra il monumentale Palazzo Manenti, conosciuto pure come Palazzo Panciroli Trivelli. Testimone silenzioso di più di cinque secoli di storia reggiana, fu eretto dalla famiglia Panciroli e successivamente venduto, prima alla famiglia Trivelli (nel XVIII secolo) e poi a quella Manenti (nel 1931). Nel corso del tempo ha ospitato illustri personaggi, tra i quali Napoleone Bonaparte, che vi soggiornò in diverse occasioni. Presenta un bel cortile porticato con decorazioni prospettiche.

A questo punto l’itinerario prosegue in Piazza Luigi Roversi, meglio nota come Piazza del Cristo, dal nome della bella chiesa barocca che vi si affaccia. Costruita come oratorio su progetto del reggiano Giovan Battista Cattani, fu in seguito trasformata, nel corso del XVIII secolo, in chiesa. Di grande interesse è la facciata, il cui portale è sovrastato da una finestra sagomata con balaustra e da tre statue in marmo dello scultore veronese Angelo Finali. Alla destra della Chiesa del Cristo si erge il maestoso Palazzo Rangone, di severa impronta manierista e attribuito a Jacopo Barozzi detto il Vignola.

Di fronte a Palazzo Rangone è possibile una deviazione che attraverso Via Bardi conduce alla Chiesa di Sant’Agostino. Fondata nell’VIII secolo e rimaneggiata nel corso del tempo, presenta una bella facciata in stile barocco rinnovata nella prima metà del XVIII secolo su progetto dell’architetto bolognese Alfonso Torreggiani. Al suo interno è custodito uno dei tre dipinti reggiani del noto pittore ferrarese Giovan Francesco Barbieri detto il Guercino. Tornati su Piazza Roversi, infiliamo Via Farini, dove l’itinerario termina con una visita alla Chiesa di San Giorgio. L’attuale costruzione, edificata a partire dal 1638, ricalca le forme tipiche dell’architettura gesuitica. L’elemento più evidente e caratteristico della chiesa è il campanile.

Foto galleria fotografica © Reggio Emilia Welcome – IAT

Condividi questo articolo! (Share this article!)
AGRITURISMO IL BRUGNOLO

Benvenuti a il Brugnolo

Se stai cercando appartamenti immersi nel verde completamente indipendenti qui sei davvero nel posto giusto!

Il Brugnolo è infatti immerso nella verde natura della campagna emiliana. Per il vostro relax, per quello dei vostri bimbi, ed ancora per le corse dei vostri amici a 4 zampe, avrete vostra disposizione 6000 mq di parco!

Articoli simili