Cosa vedere a Scandiano? Ecco un imperdibile itinerario fra le vie del centro storico.
Il percorso parte da Piazza Matteo Maria Boiardo, la piazza più antica e affascinante di Scandiano, sulla quale affacciano, con forte effetto scenografico, i due principali monumenti della città. Il primo, la Rocca dei Boiardo, è di grande valore storico e culturale. Fatta costruire nel XIV secolo dalla famiglia dei Da Fogliano, oggi prende il nome dalla famiglia Boiardo, che la abitò per oltre 100 anni tra XV e XVI secolo. Tutta la storia di Scandiano e della sua gente si è svolta al suo interno. Il secondo, la Pieve di Santa Maria, fu costruita nella prima metà del XV secolo per volere di Feltrino Boiardo su progetto di un architetto ferrarese. Al suo interno si possono ammirare pregevoli opere d’arte, tra le quali si segnalano il dipinto di Santa Caterina d’Alessandria di Bartolomeo Passarotti, la tela della Madonna delle Grazie di Orazio Talami e il gruppo statuario della Madonna del Rosario di Antonio Baiardi.
L’itinerario continua su Via Cesare Magati, che si estende tra Piazza Boiardo e quella che era la porta d’ingresso dell’antico borgo medievale, oggi Torre dell’Orologio (o Civica), fatta edificare da Feltrino Boiardo nella prima metà del XV secolo. Proprio all’inizio della via si trova Casa Spallanzani, dove il celebre biologo scandianese nacque il 12 gennaio 1729, visse a lungo, fece scoperte e sistemò il suo ricco museo di storia naturale. Dichiarata Monumento Nazionale, si presenta come una corte urbana promossa a Palazzo. La casa è visitabile su appuntamento oppure è compresa nella visita guidata alla Rocca dei Boiardo durante le giornate e orari di apertura.
Proseguendo per Corso Vallisneri, il cui tracciato è frutto del primo significativo ampliamento urbanistico di Scandiano realizzato nella prima metà del XVI secolo, si incontra Palazzo Tonarelli, caratteristico edificio in stile Liberty. L’alta fascia muraria del piano terra colpisce per la decorazione, il cui oggetto è costituito dal ripetersi di facce virili guerresche incorniciate da rigogliosi elementi vegetali. Lungo Corso Vallisneri si trova anche la Chiesa di San Giuseppe, altro edificio religioso che merita una visita. Fu costruita nel XVI secolo ma la facciata (disegnata dall’architetto Francesco Iori) e il campanile (attribuito a A. Bazani) risalgono al XVIII secolo. Tra le opere all’interno della chiesa spiccano il dipinto raffigurante lo sposalizio di San Giuseppe e Maria di F. Miselli, un tabernacolo in legno di F.D. Ceccati e l’adornamento dell’organo dello scultore Giacomo Cocconcelli.
Poco oltre la Chiesa di San Giuseppe, sempre lungo Corso Vallisneri, sorge il Palazzo Municipale. L’impianto originario risale al XVI secolo ma il suo aspetto attuale è il risultato di un intervento terminato nel 1912. Nel palazzo si possono ammirare due affreschi del XVI secolo raffiguranti Santa Caterina d’Alessandria, patrona di Scandiano, e sei busti in gesso dello scultore Luigi Mainoni (1804-53) raffiguranti diverse glorie scandianesi.
Proseguendo lungo Corso Vallisneri si raggiunge la piazza porticata intitolata a Lazzaro Spallanzani (l’ultima tappa dell’itinerario), considerata il salotto cittadino. Fu realizzata nella prima metà del XVI secolo per volere di Giulio Boiardo. Al centro è posta una statua che raffigura l’illustre scienziato. Il monumento, inaugurato nel 1888, mostra lo studioso intento nell’osservazione di una rana attraverso una lente. L’esecuzione dell’opera fu affidata allo scultore Guglielmo Fornaciari mentre la rana è opera dello scultore Vasco Montecchi. Tra gli innumerevoli edifici che affacciano sulla piazza, spicca, nell’angolo nord-est, casa Manzotti-Carandini, dove si dice che fosse collocato il leggendario pozzo della cittadinanza girando attorno al quale tre volte, secondo la tradizione, si otteneva la cittadinanza scandianese.
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