Da Santiago Calatrava a Renzo Piano, sono molti gli architetti di fama mondiale che hanno lasciato il loro “segno” in Emilia-Romagna. Qui abbiamo raccolto le opere più belle di queste archistar a Reggio Emilia, Modena e Parma.

REGGIO EMILIA

La Stazione di Reggio Emilia AV Mediopadana – Santiago Calatrava

Ubicata a poco più di 15 chilometri dal nostro agriturismo, la Stazione di Reggio Emilia AV Mediopadana è una costruzione futuristica che porta la firma di Santiago Calatrava, uno dei più famosi e influenti architetti degli ultimi 50 anni. La stazione è l’unica fermata in linea dell’Alta Velocità nella tratta Milano-Bologna nonché una delle opere architettoniche più viste d’Europa. Interamente realizzata in acciaio dipinto di bianco, calcestruzzo e vetro, è composta da una successione ripetuta di 13 portali che si alternano generando una successione di 457 onde in movimento. Di notte, l’illuminazione interna sottolinea l’andamento sinuoso presentando la struttura come una lanterna.

L’Asilo nido Iride di Guastalla – Mario Cucinella

Nella provincia di Reggio Emilia, e più precisamente a Guastalla, il principale centro della Riviera del Po e della Bassa reggiana, si trova l’Asilo nido Iride, un piccolo gioiello architettonico progettato (dopo il terremoto del 2012) da Mario Cucinella, l’architetto in grado di trasformare l’architettura con progetti innovativi basati sulla sostenibilità ambientale e non solo. Si tratta di una struttura su un unico livello composta dalla moltiplicazione di 50 portali in legno lamellare intervallati da ampie vetrate. L’entrata è simile ad una grande pancia, come quella della balena di Pinocchio, con soffitti alti che evocano il ventre dell’animale e mura di vetro che permettono di godere della sensazione di essere all’aperto.

MODENA

Il Cimitero di San Cataldo a Modena – Aldo Rossi

Il complesso cimiteriale di San Cataldo, situato nella periferia urbana del quartiere Madonnina di Modena, è composto da due parti nettamente distinte: il cimitero storico, realizzato negli anni 1858-1876 dall’architetto Cesare Costa; e il cimitero nuovo, progettato nel 1971 da Aldo Rossi, uno degli architetti più significativi della storia europea nonché il primo italiano a vincere il prestigioso Premio Pritzker. Espressione magistrale della poetica di Rossi, la parte moderna è in stile razionalista-metafisico ed è caratterizzata al centro del cortile da un alto edificio di forma cubica color mattone, che rappresenta la “casa dei morti” in contrapposizione alla “casa dei vivi”. Tra i defunti seppelliti nel complesso si segnalano Enzo Ferrari, l’attrice Virginia Reiter, il ginnasta olimpico Alberto Braglia e il commediografo Paolo Ferrari.

Il MEF – Museo Enzo Ferrari di Modena – Jan Kaplický

Il MEF – Museo Enzo Ferrari di Modena, dedicato alla vita e al lavoro del fondatore della casa automobilistica, si articola nel restauro della casa in cui nacque Enzo Ferrari nel 1898 e in un avveniristico padiglione di oltre 2.500 metri quadrati progettato dal geniale architetto Jan Kaplický (e completato, a causa della sua improvvisa scomparsa, dal suo co-progettista e fedele assistente, l’architetto Andrea Morgante). Dal punto di vista estetico, il grande padiglione riprende il linguaggio tipico delle vetture da corsa degli anni Cinquanta: la grande facciata si ispira alla griglia frontale delle auto mentre la copertura ricorda un cofano. Chi entra ha l’impressione di accedere in un tempio consacrato all’automobile e alla sua storia.

PARMA

L’Auditorium Niccolò Paganini a Parma – Renzo Piano

Inaugurato nel 2001, l’Auditorium Niccolò Paganini è nato da un progetto di Renzo Piano, figura chiave dell’architettura internazionale, vincitore di numerosi premi, tra cui il Premio Pritzker. L’auditorium rappresenta il più rilevante intervento di riqualificazione urbana di una delle più importanti aree di Parma e sorge nel parco urbano che ha ospitato lo storico stabilimento dello zuccherificio Eridania dal 1899 al 1968. Sviluppando la metafora di una fabbrica di zucchero trasformata in fabbrica di suoni, l’architetto ha creato una sorta di “cannocchiale” visivo che ha conservato gli spessi muri laterali della fabbrica e ai quali ha contrapposto due pareti trasversali interamente vetrate. L’edificio è composto da una sala plenaria per 780 persone, foyer, camerini, bar, uffici, guardaroba e sala regia.

Foto galleria fotografica © (1) Guastalla Cultura e Turismo – (2 e 3) Visit Modena

Condividi questo articolo! (Share this article!)
AGRITURISMO IL BRUGNOLO

Benvenuti a il Brugnolo

Se stai cercando appartamenti immersi nel verde completamente indipendenti qui sei davvero nel posto giusto!

Il Brugnolo è infatti immerso nella verde natura della campagna emiliana. Per il vostro relax, per quello dei vostri bimbi, ed ancora per le corse dei vostri amici a 4 zampe, avrete vostra disposizione 6000 mq di parco!

Articoli simili