Cosa vedere a Parma? Ecco un bell’itinerario che vi guiderà alla scoperta delle principali testimonianze del Liberty, movimento artistico che si affermò in Italia agli inizi del XX secolo e che interessò soprattutto le arti applicate e l’architettura.

L’itinerario inizia da Piazzale Salvo D’Acquisto, una delle piazze più suggestive di Parma, su cui affaccia il Residence Liberty (Ex Mobilificio Guastalla), che deve il nome allo stile con cui è stato finemente realizzato. L’edificio fu costruito nel 1907 su progetto dell’architetto Giorgio Alessi Canosio. Incanta per i suoi elementi decorativi in ferro battuto e i motivi geometrici e fitomorfi che si intrecciano in un armonico disegno.

A pochi passi dal Residence Liberty, e precisamente lungo Strada Macedonio Melloni, si trova un altro splendido edificio in stile Liberty. Stiamo parlando del Palazzo delle Poste centrali, la cui costruzione risale al 1905, su disegno dell’architetto Moderanno Chiavelli. All’esterno presenta una maestosa facciata e finestre adornate con motivi tipici dell’Art Nouveau mentre all’interno spiccano gli inserti scultorei di Alessandro Marzaroli e gli affreschi dei pittori Paolo Baratta e Cleomene Marini. L’interno del Palazzo delle Poste è visitabile durante l’apertura dell’ufficio postale.

L’itinerario prosegue poi in Via dei Farnese 19, in prossimità del Parco Ducale, dove il fascino del Liberty conquista nelle facciate delle Case Bormioli, imponente complesso voluto dagli omonimi industriali del vetro lungo la sponda ovest del torrente Parma al posto di “malsane” abitazioni preesistenti. Risalenti al 1905, le Case Bormioli furono realizzate su progetto dell’architetto Alfredo Provinciali. Presentano decorazioni eleganti, con porte e finestre in ferro battuto, oltre a balconi con motivi floreali.

La tappa successiva è Casa Valesi in Via D’Azeglio 6. Progettata nel 1911 da Moderanno Chiavelli (lo stesso architetto che ha ideato il Palazzo delle Poste centrali), presenta un’elegante torretta e la facciata impreziosita con decorazioni floreali e ferri battuti fitomorfi nei balconi.

Proseguendo sul Lungo Parma, all’altezza di Ponte Italia, in Viale Rustici 8 si trova il Villino Bonazzi. Grazie alla ricercatezza dei dettagli e alla spettacolarità delle soluzioni adottate dall’architetto Mario Stocchi Monti, è considerato uno degli esempi più importanti dell’Art Nouveau nella città emiliana. Qui il Liberty sembra prendere vita in tutte le sue forme eclettiche, dall’ingresso modulato ad angolo, alla torretta e al corpo quadrangolare con le margherite dipinte.

Infine, l’ultima tappa dell’itinerario è il Cimitero Monumentale della Villetta, situato alla fine dell’omonimo viale. Oltre a essere il luogo di sepoltura di numerosi personaggi illustri (come Niccolò Paganini, Pietro Barilla, Carlo Alberto Dalla Chiesa e Paola Borboni), il complesso cimiteriale è anche un importante esempio di arte Liberty in Italia. Al suo interno si possono ammirare splendide edicole e monumenti funebri con angeli e decorazioni floreali in stile Déco, figure stilizzate e decorazioni naturali.

Foto © Roberto Gorreri – Emilia Romagna Turismo

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