Cosa vedere in Emilia-Romagna? La regione offre un elenco potenzialmente infinito di attrazioni e di luoghi d’interesse. Ne abbiamo selezionati 10, che per nessuna ragione al mondo potete perdervi!

BASILICA DI SAN PROSPERO A REGGIO EMILIA

La Basilica di San Prospero, dedicata al Santo Patrono della città, è una straordinaria testimonianza del barocco emiliano. Si trova nell’omonima piazza, nel cuore del centro storico di Reggio Emilia. Sebbene la basilica sia stata completata nel XVI secolo, l’imponente facciata fu invece costruita nel XVIII secolo. Al limite del sagrato sono collocate sei statue di leoni scolpite in marmo rosso di Verona dallo scultore reggiano Gaspare Bigi agli inizi del XVI secolo. L’interno è ricco di opere d’arte, tra le quali spiccano: il ciclo di affreschi dell’artista bolognese Camillo Procaccini che raffigura il “Giudizio Universale”; e il prezioso coro in legno intarsiato con paesaggi campestri, nature morte e prospettive urbane.

CASTELLO DI CANOSSA

Il Castello di Canossa è un castello leggendario per chi ha studiato un po’ di storia del Medioevo. La sua notorietà è legata allo storico incontro avvenuto nel freddissimo gennaio 1077, quando Papa Gregorio VII assolse dalla scomunica l’imperatore Enrico IV alla presenza della contessa Matilde di Canossa e dell’abate Ugo di Cluny. Fondato probabilmente alla metà del X secolo da Adalberto Atto, è stato più volte distrutto e ricostruito. Dell’antico fortilizio sopravvivono pochi ruderi, risalenti prevalentemente al tardo medioevo, che vale veramente la pena di vedere. Sul sito è allestito il Museo Naborre Campanini, che ospita reperti provenienti dagli scavi eseguiti nell’area negli anni 1877 e 1893.

PALAZZO DUCALE DI GUASTALLA

Il Palazzo Ducale di Guastalla è un magnifico palazzo in stile rinascimentale che racconta una lunga storia di sovranità. La sua costruzione è legata al nome di Francesco Cipriani, che ne definì l’assetto a corte quadrata porticata, anche se poi fu l’architetto Tommaso Filippi a completarne i lavori nel 1570. Il palazzo è stato il principale edificio del potere civile del Ducato di Guastalla ed ha ospitato poeti e artisti come il Tasso, il Guarini e il Guercino. Oggi Palazzo Ducale è un polo museale ed espositivo: l’ala nord del piano nobile accoglie la Quadreria Maldotti, una straordinaria collezione di circa cinquanta dipinti provenienti dalla storica Biblioteca Maldotti, mentre alcune sale sono adibite a mostre temporanee.

DUOMO DI MODENA

La Cattedrale di Santa Maria Assunta in Cielo e San Geminiano, meglio nota come Duomo di Modena, è considerata uno dei massimi esempi di arte romanica. La sua edificazione ebbe inizio nel 1099 su progetto dell’architetto Lanfranco mentre la decorazione scultorea fu affidata allo scultore Wiligelmo, al quale subentrarono successivamente i Maestri Campionesi. Nel 1997 la cattedrale, assieme alla Torre Ghirlandina e all’adiacente Piazza Grande, è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco con questa motivazione: “La creazione congiunta di Lanfranco e Wiligelmo è un capolavoro del genio creativo umano, in cui una nuova relazione dialettica tra architettura e scultura si impone nello stile romanico”.

PALAZZO DUCALE DI SASSUOLO

Il Palazzo Ducale di Sassuolo è una delle più belle ed importanti residenze barocche d’Italia. Deve il suo aspetto attuale al duca Francesco I d’Este, che nella prima metà del XVII secolo incaricò l’architetto Bartolomeo Avanzini di trasformare l’antico e massiccio castello di famiglia in residenza ducale. Gli ambienti invece furono decorati principalmente dal pittore ufficiale di corte Jean Boulanger, oltre ad altri celebri artisti e decoratori quali Angelo Michele Colonna, Agostino Mitelli, Luca Colombi e Lattanzio Maschio. Il grande complesso include anche: la cappella palatina dedicata a San Francesco, tra i più significativi esempi del barocco estense; e la scenografica Peschiera, o “Fontanazzo” com’è detta dai sassolesi.

REGGIA DI COLORNO

La Reggia di Colorno, anche conosciuta come la piccola Versailles della Bassa, è una monumentale struttura architettonica. Nacque sulle vestigia di una rocca militare intorno alla metà del XIV secolo ma solo nel XVII secolo assunse l’aspetto regale che si può ammirare ancora oggi. La reggia, circondata da un parco restituito di recente all’originario splendore, comprende oltre 400 sale, corti e cortili. Da vedere: la Sala Grande, che rappresenta uno dei primi esempi di decorazione neoclassica in Europa; l’Appartamento Nuovo del Duca Ferdinando di Borbone, decorato con affreschi originali e boiserie d’epoca; e la Cappella Ducale di San Liborio, con le tele di celebri artisti e uno dei più pregevoli organi antichi oggi esistenti.

CASTELLO DI TORRECHIARA

Il Castello di Torrechiara, frazione del comune di Langhirano in provincia di Parma, è uno dei più notevoli esempi di architettura fortificata dell’Emilia-Romagna, se non dell’Italia tutta. Fu fatto ricostruire tra il 1448 e il 1460 dal conte Pier Maria Rossi e fu pensato non solo come struttura difensiva ma anche come dimora isolata per il conte stesso e la sua amante Bianca Pellegrini. Il castello è un tripudio di sale affrescate, tra le quali spicca la splendida Camera d’Oro, attribuita a Benedetto Bembo. Piccola curiosità: nel castello sono state girate diverse scene di “Ladyhawke”, film di genere fantasy del 1985 diretto da Richard Donner con Rutger Hauer, Michelle Pfeiffer e Matthew Broderick.

COMPLESSO MONUMENTALE DELLA PILOTTA A PARMA

Il Complesso Monumentale della Pilotta rappresenta uno dei principali poli culturali della città di Parma. Il nome deriva dal gioco della pelota basca, che si praticava nei suoi cortili in particolari occasioni di rappresentanza. Il palazzo, costituito da più corpi di fabbrica, fu edificato dalla famiglia Farnese alla fine del XVI secolo. La trasformazione in istituzione museale si deve però a Maria Luigia d’Austria, duchessa di Parma e Piacenza dal 1816 al 1847. Fanno parte dell’imponente complesso: la Galleria Nazionale di Parma, il Museo Archeologico Nazionale, la Biblioteca Palatina, il Museo Bodoniano e lo splendido Teatro Farnese, considerato il primo teatro moderno del mondo occidentale.

SANTUARIO DELLA MADONNA DI SAN LUCA A BOLOGNA

Il Santuario della Madonna di San Luca è un meraviglioso edificio religioso nonché uno dei simboli di Bologna. Situato sul Colle della Guardia, è collegato al centro della città da una caratteristica via porticata che, a partire da Porta Saragozza, si snoda per quattro chilometri e che conta oltre 600 arcate. La chiesa, edificata tra il 1723 e il 1757 in sostituzione di una precedente costruzione quattrocentesca, conserva la rappresentazione bizantina della Madonna col Bambino, che ogni anno viene portata in processione durante la Settimana dell’Ascensione. L’interno è caratterizzato da alcune meravigliose opere di eccellenti artisti come Guido Reni e Vittorio Maria Bigari. Dal santuario si può godere di una splendida vista sul paesaggio circostante.

CASTELLO ESTENSE DI FERRARA

Il Castello Estense, anche chiamato Castello di San Michele, è il maestoso simbolo di Ferrara nonché uno dei gioielli dell’architettura castellana italiana. Fatto costruire dal marchese Nicolò II d’Este nel 1385 come strumento di controllo politico e militare, successivamente diventa dimora degli Estensi e residenza ducale. Il castello, che racchiude tra le sue mura oltre seicento anni di storia, sormonta il centro della città con le sue quattro torri: Torre Marchesana, Torre di San Paolo, Torre di Santa Caterina e la splendida Torre dei Leoni, da cui si può ammirare una vista mozzafiato dall’alto di Ferrara. Oggi è sede museale permanente ed ospita anche mostre temporanee di vario genere.

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