5 favolosi castelli da visitare nel modenese

Il modenese offre un’ampia selezione di castelli fiabeschi che combinano storia, leggenda e un’atmosfera magica. Qui ne abbiamo selezionati 5, che per nessuna ragione al mondo potete perdervi!

Palazzo dei Pio – Carpi

Palazzo dei Pio, detto comunemente Castello, è un maestoso complesso monumentale (di oltre 14 mila metri quadrati) composto da rocche, torrioni, cortili e fabbricati costruiti tra il XIV e il XVII secolo. Si estende da est a ovest tra le due piazze principali di Carpi, l’antica piazza Re Astolfo e la rinascimentale piazza dei Martiri (una delle più estese piazze d’Italia). Prende il nome dall’omonima famiglia, che vi abitò per circa due secoli a partire dal 1300. Fu proprio il principe Alberto III Pio a trasformare la rocca medievale in una magnifica residenza in stile rinascimentale nel XVI secolo. Al suo interno hanno sede: il Museo del Palazzo, dedicato all’arte e alla storia del complesso; il Museo della Città, che ripercorre la storia di Carpi; il Museo Monumento al Deportato, che racconta il fenomeno della deportazione; e il Castello dei Ragazzi, una struttura attrezzata per le attività dei più giovani.

Castello di Formigine

Il Castello di Formigine è il simbolo della comunità nonché il principale luogo della memoria collettiva. Fu eretto nel XIII secolo dal Comune di Modena per contrastare gli attacchi del rivale Comune di Reggio Emilia nel luogo in cui (nel X secolo) si trovava una piccola pieve dedicata a San Bartolomeo. Ma il suo aspetto attuale risale al XV secolo, all’epoca della signoria dei Pio, quando da fortificazione diventò un castello-residenza. Dal 2007 accoglie il Museo archeologico-multimediale, che ne racconta la storia attraverso le installazioni multimediali e interattive di Studio Azzurro, gruppo di ricerca artistica di rilievo internazionale. Rendono ancora più gradevole la permanenza nel castello un ristorante e un’enoteca, dove è possibile degustare le eccellenze locali. Ospita anche numerosi eventi di musica e teatro.

Castello di Spezzano – Fiorano Modenese

Il Castello di Spezzano è la struttura militare più importante del territorio di Fiorano Modenese. Sorge sulla sommità di una modesta altura ed è circondato da un parco romantico dotato di zona attrezzata per pic-nic. Esistente probabilmente dall’XI secolo (anche se documentato ufficialmente dal XIII), fu modificato a partire dalla prima metà del XVI secolo dalla famiglia Pio di Savoia, che lo trasformò in un elegante palazzo nobiliare. Di particolare pregio è la corte porticata rinascimentale e la Sala delle Vedute, affrescata intorno al 1596 da Cesare Baglione, pittore di corte dei signori Farnese di Parma, che ritrae i domini di Marco III Pio di Savoia e della moglie Clelia Farnese. Nella torre pentagonale, dove un tempo c’erano le prigioni, oggi è collocata l’Acetaia Comunale mentre gli spazi del primo piano e i sotterranei ospitano il Museo della Ceramica, che racconta la storia della produzione della ceramica nel territorio.

Rocca di Vignola

La Rocca di Vignola è uno degli esempi più interessanti di architettura fortificata dell’intera regione. Non è certa la data di costruzione ma si presume sia stata eretta negli anni successivi all’età carolingia per difendere l’abitato dalle invasioni degli Ungari. È il prodotto finale di tante fasi costruttive e soprattutto di quelle apportate dai Grassoni prima e dai Contrari poi, che da roccaforte la trasformarono in sontuosa dimora residenziale. Strutturata su cinque piani, è a pianta quadrata con torrioni agli angoli. All’interno spicca la piccola Cappella Contrari, che rappresenta un autentico gioiello dell’arte tardogotica dell’Italia settentrionale. Con i suoi affreschi pregni di misticismo, è un ambiente fortemente suggestivo. Piccola curiosità: nel 1980 le Poste Italiane dedicarono alla rocca un francobollo da 380 lire.

Castello di Montecuccolo – Pavullo nel Frignano

Arroccato su una delle colline che circondano Pavullo nel Frignano, il Castello di Montecuccolo (con l’annesso borgo medievale) merita senza dubbio una visita. La storia del castello vero e proprio inizia ai tempi di Matilde di Canossa, quando una famiglia di suoi vassalli costruì agli inizi del XII secolo una torre e un primo palazzo. Poi i Montecuccoli, usciti vincitori da una lotta plurisecolare con altri feudatari locali, provvidero a edificare le altre parti durante i secoli XIII-XVI. Dal 1961 il castello appartiene al Comune, che vi ha allestito il CeM – Centro Museale Montecuccolo con: il Museo Naturalistico del Frignano, che documenta la storia e la realtà faunistico vegetazionale del territorio frignanese; “La Donazione” di Raffaele Biolchini, un nucleo significativo di sculture, marmi, cartigli in terracotta, legni, gessi, disegni e grafiche; e “Il Paese Ritrovato” del pittore pavullese Gino Covili, un ciclo composto da 10 quadri e 48 disegni.

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