Cosa vedere nei dintorni del nostro agriturismo? Ecco un affascinante itinerario che guida alla scoperta delle ville ducali appartenute alla famiglia d’Este e del centro di Reggio Emilia, passando per il Parco delle Caprette. Il tragitto (con partenza dal nostro agriturismo) è lungo circa 20 chilometri e può essere affrontato anche in bicicletta.
La prima tappa dell’itinerario è Villa d’Este, che dista poco più di 10 chilometri dal nostro agriturismo. La villa è circondata dalla Vasca di Corbelli, un bacino artificiale ora utilizzato per la pesca sportiva, realizzato per raccogliere le acque provenienti dal Crostolo ed alimentare il sistema delle fontane. Il complesso fu fatto edificare nel XVIII secolo. L’idea originaria fu dell’architetto G. M. Ferraroni ma il progetto eseguito fu certamente di G. B. Bolognini e del fratello Francesco. Oggi Villa d’Este è aperta solo per eventi come banchetti nuziali e feste in catering, ma è possibile passeggiare/pedalare lungo la vasca e godersi un po’ di relax all’ombra degli alberi.
Il palazzo e la vasca facevano parte di un più vasto progetto che comprendeva anche il Palazzo Ducale di Rivalta (per tutti conosciuto come Reggia di Rivalta), la seconda tappa del nostro itinerario. Il magnifico palazzo fu costruito a partire dal 1723 come residenza dei duchi d’Este sul modello della Reggia di Versailles. Dell’edificio originario, depredato durante l’occupazione napoleonica, resta visibile solo una parte, probabilmente quella destinata alla servitù, mentre del parco e dei giardini rimangono il perimetro cintato e una vasca ovale in parziale rovina. A pochi passi dalla villa si erge un cedro del Libano secolare dall’imponente altezza di 27 metri.
La tappa successiva è il Parco delle Caprette, uno degli spazi verdi più amati e frequentati dai reggiani, che offre un percorso naturalistico particolarmente suggestivo che costeggia il torrente Crostolo. Peculiarità del parco è la presenza di alcune caprette tibetane (da cui trae il nome), libere di aggirarsi all’interno dell’area, che si lasciano accarezzare e coccolare. L’area include il Parco della mente, un percorso di esercizi per il corpo e per la mente descritti in una serie di pannelli.
A questo punto l’itinerario prosegue nel centro storico di Reggio Emilia. Il modo migliore per esplorarlo è passeggiando tra le sue piazze più belle e famose. La visita del centro storico di Reggio inizia da Piazza Prampolini, il cuore pulsante della città. Qui si concentrano le principali sedi religiose e civili: la Cattedrale di Santa Maria Assunta, in cui sono custodite un gran numero di pregevoli opere d’arte; il Battistero, risalente all’XI secolo; il Palazzo Vescovile, che ospita il Museo Diocesano e la misteriosa Cappella Coccapani; il Palazzo del Comune, da cui si accede alla Sala del Tricolore; e il Palazzo delle Notarie.
Percorrendo il passaggio cosiddetto “sotto Broletto”, lungo il quale si aprono numerose botteghe di vario genere e locali, si giunge in Piazza San Prospero, detta anche “piasa cèca” (piazza piccola) rispetto alla più grande Piazza Prampolini. Su di essa affaccia la Basilica di San Prospero (da cui prende il nome), impreziosita da un ricco apparato decorativo che ha il suo apice nel superbo ciclo di affreschi di Camillo Procaccini raffigurante il Giudizio Universale. Infine, l’ultima tappa è Piazza Antonio Fontanesi, una delle piazze più vissute del centro storico. Si segnalano la bella loggia della casa del pittore Gaetano Chierici e un dipinto raffigurante la Madonna con Bambino e santi, risalente al XIX secolo.
Foto Vasca di Corbelli © FAI – Fondo Ambiente Italiano
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