Quando il caldo si fa sentire, non serve scappare per forza al mare o al lago. Tra Reggio Emilia, Modena e Parma ci sono un gran numero di cascate dove è possibile rilassarsi, trovare un po’ di refrigerio e godersi una splendida gita fuori porta. Scopriamo insieme quelle da non perdere!

REGGIO EMILIA

La cascata del Golfarone

In località Val d’Asta (Villa Minozzo), nei pressi del paese di Calizzo, si trova la cascata del Golfarone, un angolo nascosto che non ti aspetti, una piccola perla incastonata fra le rocce. Lungo il torrente Secchiello l’acqua ha formato una cascata di 15 metri, a cui seguono tanti bei saltelli che hanno formato piccole piscine cristalline poco profonde (ma che possono diventare pericolose in caso di scivolata). Sebbene la cascata sia nascosta nel bosco, non pensate che sia un posto solitario. Tutt’altro. È raggiungibile tramite un sentiero di circa 500 metri che parte da Civago. Il percorso non è semplice poiché è piuttosto ripido.

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Le cascate del Lavacchiello

Ubicate nella Valle dell’Ozola, le cascate del Lavacchiello regalano emozioni in ogni periodo dell’anno ma soprattutto durante la stagione primaverile, quando inizia lo scioglimento delle nevi invernali. Si articolano in diversi salti d’acqua, compiendo un dislivello complessivo di circa 50 metri, lungo il versante destro del torrente Ozola, solcando una successione di strati riferiti alle Arenarie di Monte Cervarola. Le cascate sono raggiungibili con una escursione lungo il sentiero CAI 635, che parte da Ligonchio. È necessario prestare attenzione, soprattutto in caso di terreno scivoloso, in alcuni punti di questo percorso che richiede comunque una certa abitudine alla montagna. Lungo il tragitto, numerosi sono i punti panoramici, veri e propri balconi naturali, esposti sulla Valle dell’Ozola e sugli schiocchi.

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Le cascate del Tassaro

Le coreografiche cascate del Tassaro si trovano nel medio Appennino Reggiano, non lontano dal comune di Vetto. Il rio Tassaro, piccolo affluente del torrente Tassobbio, scende incassato tra ripide pareti di arenaria compiendo balzi che superano un dislivello di circa 30 metri. L’area è particolarmente affascinante anche per le forme di erosione spettacolari che fiancheggiano le cascate (con nicchie, mammelloni e altre forme erosive) nonché per la presenza di specie arboree piuttosto rare. Per raggiungere le cascate vi sono due percorsi, ognuno con un diverso grado di difficoltà ma entrambi molto suggestivi: il più semplice parte da Scalucchia mentre quello più impegnativo parte e arriva a Crovara.

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MODENA

Le cascate del Bucamante

Nel comune di Serramazzoni (località Granarolo), nel verde Appennino Modenese, sgorgano le cinque cascate del Bucamante. Immerse in un fitto bosco di latifoglie con rari esemplari di flora locale, sono formate dall’omonimo rio che nasce dal Monfestino e costituiscono una delle oasi naturalistiche più belle della zona. Secondo una leggenda il nome deriverebbe dalla triste vicenda di una giovane coppia di amanti, l’aristocratica Odina e il giovane pastore Titiro, che, a causa del loro amore osteggiato, si gettarono nella cascata per porre fine alle loro sofferenze. Nella caduta, il peso dei loro corpi fece cedere il terreno sotto la cascata, che da allora prese il nome di “Buca degli amanti”. Le cascate sono raggiungibili tramite un sentiero poco impegnativo (adatto anche alle famiglie) che parte da Granarolo.

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Le cascate del Doccione

Sempre nell’Appennino Modenese, a Fellicarolo (frazione del comune di Fanano), si trovano le cascate del Doccione, una serie di cascate con un’altezza complessiva di 120 metri, di cui ventiquattro di salto verticale. L’acqua scorre sulle placche tettoniche, circondata da un fitto bosco di conifere, creando uno scenario straordinario che sorprende per la sua spettacolarità. Questa meraviglia della natura è visibile da più punti di osservazione, tra cui una comoda piattaforma panoramica in legno. Le cascate sono facilmente raggiungibili percorrendo un breve sentiero (10 minuti a piedi) adatto anche a portatori di handicap.

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PARMA

Le cascate della Val Gelana

Nel cuore dell’alta Val Taro, in provincia di Parma, sgorgano le imperdibili cascate della Val Gelana. Nonostante sia una valle poco conosciuta, sa offrire paesaggi suggestivi e di stimolo per l’escursionista. La particolarità di queste cascate è la sua acqua ricca di bicarbonato di calcio, conseguentemente alla natura delle rocce che attraversa, che provoca la formazione di concrezioni e di “drappi”. Le cascate si trovano nascoste in un fitto bosco di latifoglie e si possono raggiungere con una camminata di circa mezz’ora dalla località di Montarsiccio, nel comune di Bedonia, lungo un sentiero che non presenta grosse difficoltà.

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Foto galleria fotografica © (1) valdasta.it – (2 e 3) In Appennino Modenese

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