Cosa vedere a Parma? Ecco un itinerario che vi guiderà alla scoperta di luoghi e opere legati al periodo medievale. I segni che il Medioevo ha impresso sulla città di Parma sono rilevanti e tuttora leggibili, sia a livello architettonico che decorativo. Il percorso parte dal centro storico e arriva nel caratteristico quartiere dell’Oltretorrente.

L’itinerario inizia da Piazza del Duomo, sulla quale affacciano tre notevoli architetture medievali. La prima, la Cattedrale di Santa Maria Assunta, non ha certo bisogno di presentazioni: è il luogo di culto più importante di Parma. Consacrata nel 1106, presenta una splendida facciata con tetto a capanna mentre all’interno custodisce un gran numero di pregevoli opere d’arte. La seconda è il Battistero di San Giovanni Battista, eretto a partire dal 1196 (e terminato nel secolo successivo) su progetto di Benedetto Antelami. Si tratta di uno dei monumenti più significativi del passaggio dal romanico al primo gotico. La terza è il Palazzo Vescovile, che, sebbene sia stato più volte rimaneggiato nel corso del tempo, conserva l’aspetto di un edificio medievale. Al suo interno ha sede il Museo Diocesano (con ingresso da Vicolo del Vescovado), dedicato alla storia della diffusione del cristianesimo in città.

Alle spalle della Cattedrale di Santa Maria Assunta, prendendo Borgo Pipa, si arriva in Piazzale Salvo D’Acquisto, dal quale si accede al Piazzale San Francesco, dove sorge la splendida Chiesa di San Francesco del Prato. Per il suo grande valore storico e culturale nonché per le sue ardite linee architettoniche, è un monumento unico al mondo. Gioiello dell’arte gotica, l’edificio venne eretto secondo i canoni francescani dettati da San Bonaventura probabilmente a partire dal 1240. La facciata principale presenta raffinate nicchie e monofore allungate, ed è arricchita da un rosone policromo, opera del maestro Alberto da Verona. Ma è all’interno che la chiesa si mostra in tutta la maestosità dei suoi imponenti archi gotici.

Ritornando verso Piazzale della Pilotta attraverso Borgo del Parmigianino, si giunge alla Pinacoteca Stuard, ospitata in un’ala dell’antico monastero benedettino di San Paolo. La prima sala si apre sull’affascinante Sacello di San Paolo, che, costruito nel IX secolo, rappresenta la struttura più antica di tutto il complesso monastico e dell’insediamento medievale posto a settentrione della città. L’edificio nel quale si inserisce presenta un piano superiore caratterizzato da forti elementi architettonici alto-medievali.

La tappa successiva dell’itinerario è la Chiesa di Santa Croce, situata nell’omonimo piazzale nel quartiere Oltretorrente. Di origini romaniche, sorge lungo l’antica Via Francigena, che nel Medioevo rappresentava il principale percorso di pellegrinaggio religioso verso le città sante della cristianità Roma e Gerusalemme. La chiesa, fondata all’inizio del XII secolo e consacrata nel 1222, ha subito profonde trasformazioni nel corso del tempo. Tracce delle origini sono rintracciabili nei capitelli dei pilastri delle tre navate (scolpiti in epoca medievale). Eseguiti da maestri già attivi nel cantiere della Cattedrale di Santa Maria Assunta, propongono scene bibliche, simboli cristiani e immagini proprie del bestiario medioevale.

Percorrendo infine Via D’azeglio per tornare verso Piazza Garibaldi, si passa accanto all’Ospedale Vecchio, che conclude l’itinerario. Posto nel quartiere dell’Oltretorrente, è stato l’ospedale cittadino dal XV secolo fino al 1926. La sua fondazione risale al 1201 ma l’edificio che vediamo oggi fu costruito a partire dalla seconda metà del XV secolo. Attualmente ospita oltre a negozi, laboratori artigianali, abitazioni e circoli sportivi, l’Archivio di Stato e la Biblioteca Comunale.

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